“Il cuculo tra Piemonte e Sardegna nell’immaginario popolare biellese”, conversazione con Battista Saiu

descrizioneGiovedì 6 luglio 2023, alle ore 21, a Graglia, nel Casolare dei Campra, in via Canale, 3 – XXIII edizione di “Vita d’Artista” – incontri – conferenze – musica – dibattiti – proiezioni di immagini – rinfreschi – ingresso libero e gratuito – prenotazione obbligatoria, tel.: 0152593649 – 3395405600

Per in 23° anno consecutivo, a Graglia, il mese di luglio si anima con un ciclo di appuntamenti che attraversano l’intero mese.

A fare da cornice, la “ca’ di Celeste e di Rosa”, casa a corte caratteristica dell’architettura biellese, messa a disposizione dal presidente dell’Università della Terza Età di Torino, Giuseppe Alfredo Campra, psicoterapeuta originario della Valle Elvo, residente a Torino.

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Musei di Pettinengo: tre “fabbriche di cultura” in festa a lume di lanterna

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Sabato 8 luglio 2023 sarà possibile visitare i tre ecomusei di Pettinengo, aderenti alla Rete Museale Biellese, eccezionalmente aperti in notturna, con guida gratuita a partire dalle ore 20:00.

Si inizierà con il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, di Canton Gurgo, in via Fiume 12, curato dal Circolo Culturale “Su Nuraghe” di Biella, che accoglierà i visitatori nelle sue 4 splendide sale allestite con “tutto ciò che migra, uomini, animali, simboli, opere d’arte, saperi e tecnologie”.

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Luglio 2023, una parola sarda al mese: “T” come “TZÁPPURU

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TZÁPPURU in sassarese, tzáppulu in gallurese, logudorese e campidanese è il ‘cencio, toppa, rattoppo’. Wagner dichiara di non conoscerne l’etimo. Esso deriva dal babilonese ṣapû, ṣabû ‘tinto (macchiato)’ + suff. sardiano –lu. Infatti non è un caso che a Bòrore, Dualchi, Noragugùme e altrove la ‘vitiligo’ si chiami cári tzappulàda (‘viso macchiato’, stato costrutto), in altri luoghi la vitiligo è detta peḍḍe mantzàda (pelle macchiata) o manciadùra (macchia) o pannu (cencio).

Oltre a tzáppulu abbiamo il camp. tzappulada, variazione metaforica indicante la ‘caduta’ d’una persona, il cui semantema però privilegia l’effetto (lo ‘strappo’, la ferita lacero-contusa che ne consegue).

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Musei di Pettinengo a lume di lanterna: serata da vedere, da bere, da mangiare e da ascoltare

descrizioneSabato 8 luglio, alle ore 20:00 a Pettinengo, passeggiata serale a lume di lanterna. Prima di percorrere il breve tratto che porta al “Museo dell’Infanzia” e al “Museo degli Acquasantini”, nel cortile del “Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli” verrà servito “su cumbidu”, rinfresco di benvenuto composto da diverse specialità tra cui “su caffè a sa sarda”, aromatizzato con scorza di limone, messo a disposizione dal Gian Mario Sechi. A Biella, è possibile gustare la bevanda calda e fredda nella caffetteria dell’Hotel Bugella, condotto con i figli Stefano e Francesca. La miscela di grani di “Arabica” e di “Robusta”, coltivati in America centrale e nel Sudest asiatico, viene tostata a Valledoria (Sassari) da “Grandi distribuzioni di Eugenio Sechi”. Alla Sardegna rimandano anche gli speciali crostini di lardo continentale aromatizzato al mirto. Ad accompagnare crostini crostate preparate da Loredana e da Antonietta con frutti di bosco del territorio la “bevanda di Cagliari”, infuso a freddo con foglie di menta e di limone.

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Nuova pietra dal Comune di Canegrate per l’area monumentale “Nuraghe Chervu”

descrizioneUna nuova pietra portata a Biella per “Nuraghe Chervu”

Sabato 24 giugno 2023, l’assessore alla Cultura di Canegrate Sara Lurago è stata ricevuta in sala consiglio a Palazzo Oropa dal sindaco di Biella Claudio Corradino. Anche questo comune italiano di 12mila abitanti della città metropolitana di Milano ha aderito al progetto promosso dal Circolo culturale “Su Nuraghe” di Biella e dal presidente Battista Saiu, sostenuto dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Biella, per la realizzazione di un’area monumentale.
L’area monumentale “Nuraghe Chervu” nasce per commemorare la Brigata “Sassari” e i Caduti della Prima Guerra Mondiale. È stata inaugurata nel marzo 2019 con la posa delle prime 250 pietre di riuso provenienti da diverse regioni d’Italia e ad oggi il numero supera quota 750. La proposta finalizzata al suo completamento, è l’omaggio alla memoria e a testimonianza di tutti i Caduti della Grande Guerra.
Oltre al nome del comune lombardo spicca il 30, ovvero il numero dei soldati di Canegrate caduti durante la Prima Guerra Mondiale. La pietra si unirà alle altre, già centinaia provenienti da diversi Comuni italiani, cercando di raggiungere un progetto ambizioso, ma anche senza scadenza: ospitare tutti gli ottomila Comuni italiani.

m.p.

Nell’immagine, componenti Amministrazione comunale di Canegrate con al centro il sindaco Matteo Modica affiancato alla sua destra dall’assessore Sara Lurago.