Nella bandiera sarda e nell’emblema del Comune di Biella compaiono l'”Orso” e i “Quattro Mori”, figurazioni del tutto simili a quelle inserite nello stemma di Benedetto XVI – Radici cristiane e simboli antichi, in parte cristianizzati, presenti nell’universo mitico europeo, sono stati illustrati durante la cerimonia dell’Alzabandiera mensile a Nuraghe Chervu.
Domenica 2 agosto, alle ore 12, si è rinnovato il consueto appuntamento mensile dell’Alzabandiera a Nuraghe Chervu di Biella con omaggio floreale “ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi” depositato ai piedi del menir su cui è incisa la dedica: “Agli intrepidi Sardi / della Brigata “Sassari” / nel comune ricordo / dei 13.602 figli di Sardegna / e dei 523 giovani biellesi / Caduti per l’Unità d’Italia“.
I “Fucilieri di Su Nuraghe“, negli antichi costumi della “Milizia sarda”, hanno issato il Tricolore sul pennone centrale dell’area monumentale di Nuraghe Chervu, affiancato dalle bandiere di Piemonte, di Sardegna, d’Europa e di Biella.
La cerimonia si è svolta sullo sfondo temporale delle celebrazioni del 2011, 150° anniversario del passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia, da cui è nata, con referendum popolare del 2 giugno 1946, la Repubblica Italiana. Il Regno di Sardegna, come noto, ha dato nome e fondamento giuridico al Regno d’Italia.
Durante la manifestazione, scandita dalla tromba di Paolo Mattinelli – che ha magistralmente eseguito l’Inno di Mameli, l’Hymnu Sardu Nationali e “Dimonios“, l’Inno della Brigata “Sassari” – il Presidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe“, nel portare il saluto ai convenuti, ha brevemente illustrato i simboli presenti nelle bandiere di Biella e della Regione Autonoma della Sardegna: l'”Orso” e i “Quattro Mori”.Continua a leggere →