Agosto, una parola sarda al mese: E come “EBAGGOTTA”

Radici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico di storia e di cultura sarda a Biella

incipit E in Giampaolo Mele, Die ac NocteEBAGGOTTA sass. ‘colla da falegname’; gall. èa cotta. Base etimologica nel sum. Ea ‘acqua primordiale’ (sass. éba) + kud ‘pesce’. Sin dall’origine significò, e ancora significa, ‘acqua di pesce’. Infatti la colla fu sempre fatta dalle lische di pesce adeguatamente disciolte con la bollitura. Per l’occasione, discutiamo più ampiamente del concetto dell’acqua.
EA. In gallurese significa ‘acqua’. In sassarese ‘acqua’ si dice eba (eva) pronunciata con leggera fricativa labiale, come la –v– in Habana. Ma nel resto del nord-Sardegna si dice abba < lat. aqua. Wagner non si cura della particolare pronuncia gallurese-sassarese ritenendo erroneamente che tutte le parole dei due dialetti siano italianismi. Egli forse non era attrezzato per capire che nel territorio sassarese le stratificazioni linguistiche, dall’accadico al fenicio al latino all’iberico, non sono mai scomparse, e che le forti iniezioni di gente còrsa non bastarono mai a cancellare molte forme pregresse.
Ea, eba deriva direttamente dall’accadico ed indica originariamente il dio della Terra, chiamato Ea, il cui attributo principale era quello di fare scaturire i fiumi e le sorgenti (dal sum. e ‘acqua’). Egli era quindi il dio che presiedeva anche all’elemento liquido. Chiaramente, la forma sassarese è rimasta poi leggermente contaminata dalla forma logudorese abba (éa > a-bb-a) È molto significativa, per l’epoca accadica, la bella ed elegante “Dea dal vaso zampillante” (calcare, altezza m 1,42) trovata nella sala del trono del palazzo di Zimri-Lim, a Mari (inizi del XVIII sec. a.e.v.) oggi situata nel museo di Aleppo.

Salvatore Dedola,
glottologo-semitista

Nell’immagine: l’incipit “E”, in Giampaolo Mele (a cura di), Die ac Nocte. I Codici Liturgici di Oristano dal Giudicato di Arborea all’età spagnola (secoli XI-XVII), Cagliari: AMD Edizioni, 2009

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