Edoardo Melis, orgoglio dei Sardi al concerto del M° Emilio Straudi

Edoardo Melis e Simona Carando col M° Emilio Straudi durante il concerto in basilica san Sebastiano
Edoardo Melis e Simona Carando col M° Emilio Straudi durante il concerto in basilica san Sebastiano.

Domenica 12 ottobre, la cinquecentesca basilica di san Sebastiano di Biella ha accolto un numeroso pubblico per assistere al “Concerto sinfonico-corale”; in cartellone brani di Flotow, Donizetti, Rossini, Verdi, Bizet, Puccini.
All’Orchestra Filarmonica Biellese si è unito il coro di “Le voci amiche” di Carpignano Sesia – Ghislarengo, diretti dal M° concertatore e Direttore, Emilio Straudi e dal M° del Coro, Filippo Daglia.
Alla bravura degli orchestrali vanno sommati brani magistralmente eseguiti dalla formazione canora, che vanta un curriculum artistico di tutto rispetto, con esibizioni, in circa un quarto di secolo, in molte città italiane e all’estero. Particolarmente significative le loro esecuzioni in Francia, a Venezia e a Roma, presso la Basilica di san Pietro, ottenendo favorevoli consensi di pubblico e di critica in occasione del bicentenario (2013) della nascita di Giuseppe Verdi.
Brani di Donizetti, Rossini, Puccini e Verdi sono stati mirabilmente interpretati dal baritono Filippo Daglia, dal soprano Simona Carando e dal tenore sardo Edoardo Melis.
Sardi e Biellesi insieme; la presenza dei Sardi nei diversi settori della società civile, militare e religiosa della città è motivo di orgoglio per la Comunità isolana presente a Biella che fa capo all’omonimo Circolo Culturale, esempio di integrazione, frutto di fattive collaborazioni con la terra ospite, ampiamente favorite dalla quotidiana azione di Su Nuraghe.

Simmaco Cabiddu

Giovani Sardi e memoria degli anziani a garanzia del futuro

Su Nuraghe Film, prossimo incontro, martedì 18 novembre, ore 21 – “Bellas mariposas” con Alessandro Aglietta Taberlet Puddu.

Mattia Macis, attorniato da alcuni soci al taglio della torta in suo onore
Mattia Macis, attorniato da alcuni soci al taglio della torta in suo onore.

Ieri sera, nelle accoglienti sale del Circolo Culturale Sardo di Biella, Mattia Macis ha presentato “Le ragioni dell’aragosta”, opera di Sabina Guzzanti, tra memoria e tempo presente, documentario in difesa della causa dei pescatori di aragoste, in gravi difficoltà per lo spopolamento del mare. Testimonianze e denuncia, tra fiction e cronaca.
Ogni appuntamento, presentato da un giovane sardo di seconda o terza generazione, nato, cioè, fuori, lontano dall’Isola, è articolato come una vera e propria lezione di cinema, con lo scopo di “conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore”. Ma non solo: è anche progetto per favorire il ricambio generazionale in seno alla Comunità dei Sardo-biellesi, investimento sui giovani, protagonisti per una sera. Generazioni a confronto, giovani e anziani insieme: nuove conoscenze e memoria degli anziani a garanzia del futuro.
Importante la collaborazione con l’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna che, anche per questo nuovo ciclo di proiezioni, ha messo a disposizione documenti provenienti dalla cineteca e dagli archivi di antropologia visuale del “Museo regionale della Vita e delle Tradizioni popolari sarde” di Nuoro. Ponte di collegamento importante tra Isola e Continente, prestigiosa collaborazione tra la terra di origine e sos disterrados, i figli lontani.
Per l’occasione, le donne del Circolo, come antiche mamme, hanno accolto Mattia realizzando per lui una torta della tradizione a base di noci, mandorle e vino cotto.

Efisangelo Calaresu

Giovani in gara con i colori della Sardegna: 3-3 con La Granda

Prossimo appuntamento: Biella, lunedì 13 ottobre, ore 21.00, campo sportivo di San Biagio – terza giornata di andata: Capannina-Su Nuraghe.

Su Nuraghe Calcio Biella con i colori rosso-blu nella 2a giornata di campionato
Su Nuraghe Calcio Biella con i colori rosso-blu nella 2a giornata di campionato.

Ieri sera, alle ore 22, nel campo sportivo “Vittorio Pozzo” di Ponderano, Su Nuraghe Calcio Biella, allenato da Giovanni Mocci e da Pietro Lecca, si è misurato con La Granda, formazione diretta da Fabio Corda e Vincenzo Comito.
Partita combattuta fino all’ultimo minuto quando, poco prima della fine del secondo tempo, con Circolo Su Nuraghe in vantaggio di 3 a 2 sugli sfidanti, ha sportivamente riconosciuto una rimessa alla squadra avversaria, nonostante l’arbitro l’avesse concessa in favore dei padroni di casa.
L’onestà di gioco di Su Nuraghe Calcio Biella ha permesso, così, il pareggio a La Granda incredula, pronta alla rimonta.
La correttezza di gioco dei giovani giocatori che fanno capo alla Comunità dei Sardi di Biella, è un comportamento controcorrente ricco di insegnamenti in un momento in cui le regole, in diversi settori della società vengono sempre più sovente infrante, piegate agli interessi di singoli o di gruppi, in spregio ad ogni legge, molte volte offesa, sebbene nominalmente condivisa, con forte rischio alla pacifica convivenza sociale.
Il secondo pareggio di Su Nuraghe nella seconda giornata del campionato appena incominciato, influenzerà la classifica.Continua a leggere →

Gallo piemontese dei Sardi canta in chiesa: raccolti 4.000 Euro

Canton Gurgo, incanto del galloImmagini della festa nella sezione fotografias

Alla fine del mese di settembre si è svolta l’annunciata festa degli abitanti di Canton Gurgo di Pettinengo, attorno alle figure di San Grato d’Aosta e di Sant’Eusebio da Cagliari. Al centro dell’evento, il seicentesco oratorio in stile barocco piemontese ridonato alla comunità. Al fianco degli abitanti e delle Associazioni di Pettinengo, la Comunità dei Sardi di Biella che si è fatta carico del rifacimento di tetti e campanile, mettendo in sicurezza lo storico edificio sacro in abbandono, destinato alla demolizione.
Da tre anni la festa settembrina è momento di incontro fraterno per vivere una giornata serena, all’insegna del gusto semplice della buona tavola, con piatti della cucina mediterranea ed alpina, serviti in chiesa, trasformata in una grande sala da pranzo.
Così, la scoperta e la conoscenza dell’altro avviene attraverso cibo e tradizioni nell’alternanza di gusto e sapori con la riproposta di tradizioni locali come l’incanto del gallo, particolarmente affascinante nell’edizione 2014, con animale appositamente allevato nelle confinanti terre della Malpenga dalla famiglia di Massimo Gravellu: mamma Isabella e la piccola Giulia Lucia hanno accudito quotidianamente l’animale, fin da quando hanno messo a covare le uova.Continua a leggere →

Piatti sardi e biellesi serviti sulle sponde di mari lontani

Lembeh (Indonesia) - Lembeh resort, Raffaele Zanella con il grembiule di Città Studi e due aiutanti cuoco
Lembeh (Indonesia) - Lembeh resort, Raffaele Zanella con il grembiule di Città Studi e due aiutanti cuoco.

Per il secondo anno consecutivo, Raffaele Zanella Maolu, sardo di terza generazione, emigra nell’altra parte del mondo, portando con sé il meglio della cucina sarda, emiliano-veneta e biellese-alpina.
La ricca varietà di gusto e di sapori offerta da Zanella è frutto del background etnico culturale familiare, che fa del giovane cuoco uno chef richiesto, nonostante la giovanissima età: compirà 20 anni ad ottobre.
Il nonno paterno è giunto a Biella nel 1942 da Rovigo; nel 1952, la nonna da Ferrara, nella bassa pianura emiliana, quando le due regioni centro-orientali della Penisola fornivano braccia a basso costo in risaia e nelle fabbriche biellesi; quelli materni sono emigrati a Biella negli stessi anni del dopoguerra dalla Barbagia di Belvì e dalle piane di Campidano, in Sardegna.
Diplomato nel luglio 2013 all’I.P.S.S.A.R. “Ermenegildo Zegna” (Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione) di Trivero, presso la sede di Cavaglià, Raffaele Zanella Maolu, per il secondo anno consecutivo, è stato chiamato a lavorare in Indonesia, sulle isole di Siladen e Lembeh, nelle lussuose strutture Siladen Resort spa e a Lembeh Resort, a tre ore di macchina e traghettamento in barca, entrambi villaggi turistici a basso impatto ambientale, dotati di tutti i comfort, piscina all’aperto, spiaggia privata e un raffinato ristorante con affaccio sull’oceano. Qui, Raffaele presenta l’Italia del gusto, attraverso piatti legati alle sue origini, a turisti di tutto il mondo.
Invito a assaporare direttamente in Italia, alla fonte dei saperi che generano quei sapori, i piatti della tradizione mediterranea e alpina serviti sulle sponde di mari lontani.
Attivo nel mondo del volontariato con la generosa offerta delle sue professionalità presso il Circolo Culturale Sardo di Biella e l’Associazione “Padre Renzo Zola” di Viverone, accanto ai simboli della sua Isola, Raffaele ha messo in valigia anche il grembiule di Città Studi, indossato come cuoco professionista assistente nei Corsi di Cucina tenuti dall’Agenzia formativa biellese che realizza corsi professionali per chi vuole ottenere una qualifica.

Simmaco Cabiddu