Dedicato ai Sardi alluvionati: il presepio di Santa Croce

Mamoiada, presepio allestito nella chiesa di Santa Croce
Mamoiada, presepio allestito nella chiesa di Santa Croce.

Il senso della sofferenza già insito nella povertà della grotta di Betlemme e nella nudità del Bambino adagiato sulla mangiatoia diviene ancora più forte e dirompente negli allestimenti dei presepi di Mamoiada (Nuoro).
Da anni, in occasione del Natale, il centro barbaricino propone scene della Natività collegate a fatti del tempo presente. Il recente ciclone che ha investito la Sardegna si riflette nella messa in scena del Natale 2013.
Quest’anno, a Mamoiada, i Presepi sono dedicati ai Sardi colpiti dall’alluvione del 18 novembre – afferma Franca Corda – Nel Presepio della chiesa di Santa Croce, opera di Mariangela Buzzi, è in risalto la nascita di Gesù che emerge dalle acque alluvionali, come rinascita dopo la tragedia. Il trono dorato con la Natività al suo interno dà il senso che dopo la morte arriva sempre la vita“.
La volontà di non lasciarsi sopraffare dagli eventi naturali, ingovernabili e inclementi, amplificati dall’incuria e dal malgoverno dell’uomo, traspare nelle parole di Franca Corda e nella rappresentazione della Natività vittoriosa sulle tenebre, come il sole che risorge dal punto più basso del suo percorso; un messaggio che dall’astro trasmigra al Bambino che nasce, brillando di luce nuova, annunciata dalla stella che solca la notte, e dalle mille fiammelle che, nonostante tutto, brillano ancora.

Eulalia Galanu

Solidarietà per la Sardegna dall’Associazione Padre Renzo Zola

Mary Christina
Mary Christina.

Venerdì 6 dicembre presso l’Istituto Professionale Alberghiero di Cavaglià si è tenuto l’annuale incontro dell’Associazione Padre Renzo Zola per lo scambio degli auguri Natalizi. In tale occasione sono state consegnate le lettere giunte dall’India con la relazione sui ragazzi a “sostegno”. A nome del Circolo Su Nuraghe ho ritirato la lettera inviataci dalla ragazza Mary Christina che ha la possibilità di continuare gli studi grazie al sostegno inviatole con il ricavato della cena fatta ad aprile presso i locali del Circolo sardo di Biella, in ricordo di Enrico Maolu.
Mary Christina ci scrive con molta gratitudine ringraziando più volte per l’importante aiuto ricevuto, questo infatti le permette di proseguire il suo percorso formativo: ha terminato con successo il secondo anno di college ed ora ha iniziato il terzo anno. Con riconoscenza ci augura un buon Natale e un felice anno nuovo.
Oltre al piacere che il nostro aiuto contribuisca ad aiutare i più sfortunati abbiamo avuto un’altra piacevole notizia. L’Associazione Padre Renzo Zola, da sempre attenta alle situazioni meno fortunate, ha voluto essere vicina alla popolazione sarda colpita dalla recente alluvione, non solo con il cuore, ma con un gesto di solidarietà concreta.
Il Presidente, a nome dell’intera Associazione, mi ha consegnato un importante contribuito destinato al sostegno della campagna promossa dal Circolo sardo di Biella “pro Sardegna Alluvionata”.

Irene Maolu

Solidarietà e speranza nel presepio di Mamoiada

Mamoiada, presepio allestito nella chiesa di San Giuseppe
Mamoiada, presepio allestito nella chiesa di San Giuseppe.

A Mamoiada (Nuoro), l’arrivo del Natale a poche settimane dal disastro alluvionale che ha colpito l’Isola è stato rappresentato con diversi allestimenti del presepio.
Artefici delle rappresentazioni, tre donne con particolare sensibilità umana ed artistica: Salvatorina Atzeni e Mariangela Buzzi, coadiuvate da Franca Corda. Sono loro che, durante l’anno, curano l’ordine e la pulizia delle chiese di Santa Croce e di San Giuseppe.
Nella chiesa di San Giuseppe si assiste alla trasposizione dell’alluvione del mese di novembre. In occasione del Natale 2013, hanno voluto esprimere la sofferenza dei Sardi partendo dalla “capanna, fatta con muri umidi, strade di fango e di scarti dell’alluvione, nei quali Gesù è partecipe del dolore dell’uomo proiettato nella solidarietà e nella speranza“, affermano le ideatrici del presepio che, non a caso, è stato allestito sul piano della mensa eucaristica. A fianco dell’altare, gli umili oggetti del lavoro domestico: scope, ramazze, strofinacci, protagonisti del riordino delle pulizie quotidiane, guanti di plastica e stivali di gomma, calzati nel fango dell’alluvione per togliere melma e detriti che hanno invaso le case, portando via e danneggiando ogni cosa; dall’altro lato, sullo sgabello, una vecchia corbula di asfodelo ricolma di generi di prima necessità: pasta, riso, olio e scatolette alimentari, ad indicare la generosità fraterna giunta da ogni dove.Continua a leggere →

L’arte per la Sardegna, asta di quattro acqueforti di Ilio Burruni

Vecchio ulivo, acquaforte di Ilio Burruni
Vecchio ulivo, acquaforte di Ilio Burruni.

Nelle settimane passate, un contributo concreto è giunto a Su Nuraghe di Biella dal Maestro Ilio Burruni: tre acqueforti in favore della Sardegna alluvionata ed una come contributo per i restauri dell’antico oratorio di San Grato di Gurgo, che i Sardi di Biella e i frazionisti di Pettinengo stanno ridonando alla Comunità biellese.
“Vecchio ulivo” è il nome delle opere che verranno messe all’asta partendo da una base di vendita di 250 Euro cadauna. Le offerte possono pervenire direttamente tramite mail all’indirizzo info@sunuraghe.it. Seguirà il contatto diretto e, nel caso, la consegna dell’opera.
Si tratta di quattro opere, con un unico soggetto: “Ilio ha fatto il disegno su carta e un incisore ha realizzato la matrice in alluminio, ne sono state tratte 95 copie numerate e singolarmente firmate dall’autore – afferma la prof.ssa Adele Sogno – Per Ilio è stata un’iniziativa singolare in quanto è un convinto sostenitore del pezzo unico e raramente ha realizzato delle stampe.
L’idea è nata per l’esposizione di Cuneo del 2012. Nell’occasione, alla mostra era associato un concorso e Ilio avrebbe voluto premiare ciascun partecipante: ha voluto realizzare un’opera che fosse uguale per tutti. In realtà, essendo i partecipanti numericamente molto superiori al numero delle copie a stampa… ha dovuto pensare anche ad altre cose. Il risultato è che tutti i partecipanti un dono l’hanno comunque avuto e ai vincitori, ai segnalati e ai distinti è andata l’acquaforte. È stata un’esperienza interessante
“.
Quella dell’acquaforte è una tecnica antica e si chiama così per via dell’acido in cui viene immersa la lastra: l’acido corrode le zone non protette. Poi la si estrae e la si inchiostra; l’inchiostro, sotto la pressione del torchio, passa dalla matrice alla carta.Continua a leggere →

Su Nuraghe, otto borse di studio, giochi e libri a scolari e studenti

I bambini al centro delle attività del Circolo Culturale Sardo di Biella.

Su Nuraghe, borse di studio
Biella, commissione di valutazione per l'assegnazione delle otto borse di studio di Su Nuraghe con alcuni bambini premiati nell'edizione 2012.

Lunedì 6 Gennaio 2014, ore 16, Biella, Punto Cagliari – Il primo appuntamento del nuovo anno sociale di Su Nuraghe inizia premiando i meriti scolastici di giovanissimi scolari e studenti. Un investimento nel futuro che parte da lontano, con i neonati protagonisti nella piantumazione di altrettante piante di ginepro, in forza e virtù di Leggi dello Stato che prevedono la messa a dimora di piante per i nati di tutti i Comuni italiani. È quanto avvenuto a novembre 2013, durante la partecipata cerimonia presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu. Nell’occasione sono state coinvolte le diverse classi di età, dai decani fondatori, gli anziani di Su Nuraghe, fino agli ultimi virgulti, nati in seno alla vasta comunità sarda che vive nel Biellese.
Il nuovo anno inizia, dunque, con la festa dei più piccoli, con premi per loro; doni per tutti i bambini presenti alla festa di Su Nuraghe per l’assegnazione delle otto tradizionali Borse di studio.
Le pagelle e gli attestati, consegnati in precedenza alla segreteria del Circolo, sono stati esaminati dalla commissione presieduta dal prof. Roberto Perinu, formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu e dalla maestra Elena Garella.
Gli otto premi in denaro verranno consegnati direttamente ai vincitori, riconfermando una tradizione ampiamente condivisa e partecipata, che riconosce il merito e il valore scolastico dei giovanissimi, ragazzi e ragazze, incoraggiandoli negli studi e nell’apprendimento, convinti che il futuro della nostra società debba essere affidato alle nuove generazioni.
Oltre agli assegni ai premiati, verranno consegnati regali a tutti i bambini presenti: calze ricolme di doni, libri messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e giochi eccezionalmente offerti dalla Banca del Giocattolo di Biella.

Simmaco Cabiddu