
Ho trascorso un’infanzia felice in mezzo a prati e boschi, correndo dietro agli animali selvatici.
Le creature da me preferite erano quelle volanti: uccelli, farfalle, libellule. Apprezzavo la loro libertà ed il fatto che non conoscevano confini, né impedimenti ai loro spostamenti. Non avevano tutte le costrizioni che abbiamo noi umani. Così li ho amati senza riserve, impiegando tutta la mia vita nel rincorrerli. Se per 25 anni della mia vita ho rivolto le mie attenzioni solo agli uccelli, ora da 10 mi interesso anche di farfalle. Sì perché sono animali straordinari, i loro colori ti rapiscono, sono brillanti, vivi. La perfezione cromatica delle ali non ha eguali. E poi sono animali misteriosi: oggi mancano, domani compaiono dal nulla. Peccato che siano sempre più rari.
Mi ricordo che da bambino c’è n’erano a migliaia.
Anche la rarissima “Zerinzia”, 40 anni fa era piuttosto comune. Qual è il motivo? Sostanzialmente la continua perdita di ambienti erbosi: prati, pascoli, brughiere, incolti, insieme alle piante nutrici dei bruchi: cespugli, alberi, erbe. Così mi sono chiesto: “Perché non ricostruire ambienti per farfalle”?
Quale occasione migliore poteva esserci se non quella di sperimentarla nei ripristini delle ex-miniere che stavo curando per il Gruppo Minerali-Maffei? Così è partito tutto, con l’entusiasmo mio e della proprietà.
Il parco per farfalle è nato a Curino nel 2001 in una ex-miniera. Abbiamo ricostruito con attenzione ogni cosa. Abbiamo messo a dimora le piante nutrici per i bruchi, curato la loro disposizione, scelto le erbe e i fiori da seminare, ricreato piccoli ristagni d’acqua.Continua a leggere →


Sabato 5 maggio – tre cori per un “Sabato in coro”, organizzato dal Coro Burcina di Biella che ha invitato altre due formazioni: il Coro A.N.A. Montenero di Alesandria e il Gruppo Vocale Terzo Suono di Rivolta d’Adda.
