La biblioteca Su Nuraghe partecipa ad Ottobre, piovono libri 2010. I luoghi della lettura – mese dedicato al libro – le biblioteche sono la nostra storia e il nostro futuro, la “culla” dove «ogni cultura, attraverso le parole, continua ad appartenerci».

La recente inaugurazione della Biblioteca Diocesana di Biella e l’iniziativa locale, ad impulso civico, intitolata Ottobre, piovono libri 2010. I luoghi della lettura, offre l’occasione per qualche riflessione sullo stato attuale del mondo dei libri e dell’accessibilità della cultura a più persone possibili. Tanto più in una città che ha visto storicamente la famiglia Sella, soprattutto con lo statista Quintino, promotrice dell’apertura e dell’incentivazione del servizio della locale Biblioteca Civica1.
Un grido d’allarme ed, insieme, alcuni raggi di speranza, scuotono ed illuminano l’attuale quotidianità del panorama culturale nostrano. Un contesto nel quale, a parte le occasioni estemporanee di buona volontà e di generosità privata che «fanno di necessità virtù», l’impoverimento intellettuale generale si delinea essere una pericolosa e costante prospettiva cui porre doverosamente rimedio.
Le Biblioteche pubbliche, luogo di cultura e, oggi, possibile “piazza” di integrazione2, sono sempre più sottoposte alla mannaia dei tagli ai bilanci degli Enti Locali, nonostante i sacrifici economici già patiti negli ultimi tre anni3. E ciò nonostante «le biblioteche di quartiere siano (n.d.r.) le vere biblioteche, dove va la gente che lavora, sono il maggiore investimento in cultura che possa fare una comunità», come segnalato da Angelo Guglielmi, critico letterario4.
Mauro Guerrini, Presidente dell’A.I.B. (Associazione Italiana Biblioteche), ha affermato, in relazione a ciò, che «non è solo un problema di aggiornamento culturale, ma di democrazia. Le biblioteche sono i luoghi della socialità, dell’integrazione, della ridistribuzione del sapere. In un piccolo centro sono spesso l’unica risorsa contro il “digital divide”, in una città offrono un punto d’incontro fra generazioni e culture. Strozzarne la vitalità danneggia tutta la società, non è solo un fastidio per i lettori. Guai a superare la soglia critica5».Continua a leggere →
- Cfr. P.Bellardone, Le biblioteche biellesi, in F.Malaguzzi (a cura di), Memoria del tempo. Tesori di carta al chiostro, Sandro Maria Rosso, Biella 1998, p. 47. [↩]
- Cfr. Z.Dazzi, La biblioteca è multietnica e tutti sono cittadini nella repubblica dei lettori, in La Repubblica. Milano Cronaca, 29 Settembre 2010. [↩]
- Cfr. M.Smargiassi, Le biblioteche senza libri. “Uno sponsor o si muore”, in La Repubblica, 6 ottobre 2010. [↩]
- Cfr. M.Smargiassi, cit. [↩]
- Cfr. M.Smargiassi, cit. [↩]