Preghiera a San Giovanni Battista nella poesia di Nicola Loi per Su Nuraghe

Dualchi, nuraghe Ponte

Già dai primordi, la poesia è intrinsecamente preghiera: moto di amore, di ringraziamento, di richiesta – diretta o di intercessione – inno di lode capace di far vibrare le corde dell’anima anche solo con il suono e il ritmo delle parole.
Elementi che permangono e che ritroviamo nella poesia di Nicola Loi di Ortueri. L’ultima fatta pervenire a Su Nuraghe verrà inserita tra i testi per il prossimo Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”. Incontri a cadenza mensile che mettono in contatto il Circulo sardo “Antonio Segni” di La Plata (Argentina) e il Circolo sardo di Biella, due realtà dell’emigrazione italiana che, superando mari ed oceano, intendono tenere vivi i rapporti con la terra di origine e quella di adozione.
Nella sua scansione temporale, la composizione trae ispirazione dalla festa calendariale di “Santu Juanne Batista/San Giovanni Battista” (24 giugno), affinché “Manu nos ponzat in cust’ora trista”, ossia “ci protegga in quest’ora triste” in riferimento all’andamento pandemico mondiale. Cronaca del tempo presente che sfiora anche il problema delle guerre con le armi che “… sunt sighinde a semenare”, in cui l’utilizzo del verbo “seminare” pare fare riferimento alla fabbrica delle micidiali bombe a grappolo, le famigerate Rwm di Domusnovas prodotte in Sardegna, impiegate contro popolazioni civili con strage di donne e bambini.
San Giovanni, ti prego di ascoltare “sas preguntas/le richieste” fatte con le mani giunte.
Prossimo appuntamento martedì 29 giugno alle ore 21:00, in Italia, le ore 17:00, in Argentina.

Simmaco Cabiddu


Santu Juanne Batista

Oe santu Juanne su Batista,
Chi Cristos at infustu in su Giordanu.
Manu nos ponzat in cust’ora trista,
Intercessore a su Soberanu.
A-i custa umanidade bisonzosa,
Dae sos chelos mandanos azudu.
Feridos in totue in dogni cosa,
Dae s’omine semper tostorrudu.
Sas armas sunt sighinde a semenare,
Disamistade e gherra totue.
Sos males no si podent pius contare,
Santu Juanne, pensabei tue.
Sa festa cun sos fogos de allegria,
Est mudada in note de iscuriu.
Sos cantigos cun sa bon’armonia,
Ocannu totu mudos che su riu.
Sos ballos in totu sos bighinados,
Su gosu de ‘omares e compares.
Ocannu a sa muda sunt restados,
Ne fiores, poesias ne altares.
Santu Juanne cun sas manos giuntas,
Dae coro fato sa pregadorìa.
Ti prego de iscurtare sas preguntas,
Ca su bene pro totus lu cheria.

Nigolau Loi, su 24 de lampadas 2021

San Giovanni Battista

Oggi San Giovanni il Battista,
Che Cristo ha bagnato nel Giordano.
Ci protegga in quest’ora triste,
Interceda presso il Signore.
A questa umanità bisognosa,
Dai cieli inviaci aiuto.
A noi feriti in ogni luogo e in ogni cosa,
Dall’uomo sempre testardo.
Le armi continuano a seminare,
Inimicizia e guerra ovunque.
I mali non si possono più contare,
San Giovanni, pensaci tu.
La festa con i fuochi di gioia,
È mutata in notte oscura.
I canti di buona armonia,
Quest’anno tacciono come un rio in secca.
I balli in tutte le strade,
I canti di comari e compari
Quest’anno sono rimasti muti,
Senza fiori, poesie o altari.
San Giovanni con le mani giunte,
Dal mio cuore sgorga la preghiera.
Ti prego di ascoltare le richieste,
Perché per tutti il bene desidero.

Nicola Loi, 24 giugno 2021


Nell’immagine: Dualchi (Nuoro), Nuraghe “Ponte”. Sardegna, museo a cielo aperto, i nuraghi candidati a diventare patrimonio UNESCO (foto di Fabrizio BiBi Pinna).

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