Giornata missionaria a S.Giovanni d’Andorno, canti in Limba sarda

San Giovanni d'Andorno
Immagine ricordo alla fine della celebrazione.

Domenica 20 ottobre, la Santa Messa delle ore 17 al Santuario di San Giovanni d’Andorno è stata animata dai canti in Limba delle Voci di Su Nuraghe. Per tutti i partecipanti era stato predisposto un foglio contenente i testi dei canti, con relativa traduzione, perché tutti potessero meglio apprezzarne i contenuti: tra questi i Gocius de Santu Juanni Batista, le Lodi di San Giovanni Battista, preparate per l’occasione, accompagnate all’organo dal M° Alessandro Rigola. Presente con il coro una delegazione del Circolo Su Nuraghe; molti erano vestiti con in costumi tradizionali della festa.
Tutta la Chiesa celebrava la Giornata Missionaria e il Rettore, don Paolo Santacaterina, ha ricordato quanti operano nelle Missioni in tutto il mondo. Tra i Defunti ha ricordato anche Enrico Maolu, sempre presente in Santuario, perché il pittore Ferrari ha dato il suo volto al Cristo battezzato del grande quadro appeso sopra il portale d’ingresso.
La giornata, prettamente autunnale, nebbiosa e piovosa, non ha favorito la partecipazione di molti fedeli, ma, alla fine della celebrazione, molte macchine fotografiche e cellulari hanno scattato istantanee per immortalare i costumi caratteristici.
Poi, in sacrestia, il tradizionale rinfresco, offerto dal Rettore, ha concluso in allegria la giornata.

Agostina Becchia

Presentata a Biella la Sardegna del regista Gianfranco Cabiddu

Partecipanti alla proiezione
Partecipanti alla proiezione.

Sabato 19 ottobre 2013, a Su Nuraghe di Biella, Tina Rassu, Sarda di seconda generazione, ha presentato “Passaggi di Tempo“, regia di Gianfranco Cabiddu, primo appuntamento della rassegna autunnale “Su Nuraghe Film“. La prima lezione di cinema “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore” ha visto la partecipazione interessata di un pubblico attento, incuriosito e, a volte, affascinato dalla bellezza delle immagini d’epoca provenienti dall’archivio “Luce“, animate dalla colonna sonora dal vivo, un po’ come avveniva agli albori del cinema muto, quando i musicisti dalla buca dell’orchestra, collocata tra proscenio e platea, commentavano con i loro strumenti le immagini che scorrevano sullo schermo.
In scena un set di eccezione: i migliori artisti isolani, sotto l’abile regia di Gianfranco Cabiddu.
Ringrazio tutti i presenti – esordisce Tina Rassu in apertura di serata – per essere qui e ringrazio il Circolo per avermi dato la possibilità di condividere questa bella “opera corale” che celebra la Sardegna con suoni e immagini della memoria sarda. Vedremo questo film di montaggio composto da immagini di repertorio sulla Sardegna dagli anni ’20 ai ’50 con colonna sonora originale eseguita dal vivo. Questo documento – sostiene Tina – propone uno spaccato della vita quotidiana e festiva della Sardegna della prima metà del XX secolo, gli antichi mestieri, le feste e le cerimonie. La colonna sonora, composta appositamente per “Sonos ‘e memoria”, si propone come rielaborazione delle forme musicali più caratteristiche della tradizione sarda.Continua a leggere →

Solidarietà concreta dal Biellese, Sardi e Polizia Penitenziaria

Oropa
Polizia Penitenziaria ad Oropa, con sindaco, direttore e comandante della Casa Circondariale di Biella.

Alla fine del mese di novembre 2012, un gruppo di agenti di Polizia Penitenziaria e di personale civile, in servizio presso la Caserma “Alessandro Salaris” della Casa Circondariale di Biella, ha deciso di adottare a distanza un bambino destinato alle “favelas”, infime periferie degradate di Porto Alegre, in Brasile.
A un anno di distanza, la solidarietà si rinnova.
Quello della Polizia Penitenziaria di Biella è primo e unico caso in Italia di solidarietà concreta attraverso le adozioni a distanza effettuata da personale in servizio.
Gli uomini e le donne in divisa del carcere di Biella compiono un gesto semplice e importante, inusuale, che porterà buoni frutti. Padrini adottivi d’eccezione che si uniscono ai tanti cuori generosi che a Biella hanno deciso di dare una mano a chi è in difficoltà per nascita.
Tramite suor Patrizia Corrado, religiosa di origine calabrese, si sono attivati i contatti con l’Istituto Figlie di Maria Immacolata della città brasiliana per far pervenire le offerte destinate all’attenzione, cura e crescita del piccolo Erick, un bambino nato nel 2005 che vive tutt’oggi nelle “favelas” di Porto Alegre.
Come molti religiosi, le suore “Immacolatine” vivono la quotidianità dei luoghi di missione accogliendo bambini poveri, orfani o abbandonati dalle famiglie.Continua a leggere →

Corso di balli sardi al Circolo Su Nuraghe di Biella

Torta con i Quattro Mori
Torta con i Quattro Mori per salutare l'inizio del Corso di balli sardi.

Tutti i venerdì, alle ore 21, a Biella, nei locali della Biblioteca Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, 11, ricomincia il Corso di balli sardi, tenuto da Maurizio Caria, giovane trentasettenne, arrivato a Biella dalla Sardegna 6 anni fa.
La sua esperienza di ballerino è maturata in seno al Gruppo folk di Sarroch e ha incontrato il Circolo Su Nuraghe da circa 4 anni in concomitanza con l’arrivo a Biella degli amici del gruppo Folk del suo paese natale.
Da allora, ha continuato a frequentare l’Associazione, partecipando lo scorso Marzo, con il suono delle sue launeddas, alla processione della festa di San Giuseppe di Riva, insieme a Tore Agus, Matteo Muscas e alle Voci di Su Nuraghe.
È stata quella l’occasione per riprendere in mano l’antico strumento ed ora, di mettere a disposizione della comunità biellese le sue professionalità come maestro di balli sardi tradizionali.
Adesso, dopo un primo incontro, salutato con una grande torta con i Quattro Mori di Sardegna appositamente realizzata, ha deciso di condividere con gli amici del Circolo l’esperienza di ballerino, riattivando il Corso di balli sardi fortemente voluto dai soci. Gli incontri di ballo avranno cadenza settimanale. Appuntamento: tutti i Venerdì, alle ore 21, al Circolo. (Info, Federica: 3471134662)

Lucia Piu

Negli occhi e nel cuore una magnifica città e l’orrore di Auschwitz

Martedì 22 ottobre, ore 21 a Su Nuraghe – serata con proiezione di immagini del viaggio a Cracovia – presentazione del ‘palpitun‘ di pere, dolce della tradizione biellese, preparato e offerto da Silvana Piola – ingresso libero

Davanti al campo di Auschwitz-Birkenau
Davanti al campo di Auschwitz-Birkenau.

Dopo un avvio avventuroso, la gita sociale in Polonia, organizzata dal Circolo Su Nuraghe, si è svolta nel migliore dei modi, grazie anche all’ottima pianificazione di Gianni Cilloco. Giovedì 10, alle ore 17.30, sotto un forte temporale, il gruppo di 16 soci, su due pulmini, ha lasciato Biella alla volta dell’aeroporto di Bergamo. La perturbazione atmosferica che imperversava anche in Lombardia ha innescato una serie di inconvenienti, che ha portato un ritardo di ben quattro ore nella partenza del volo, con conseguente arrivo in albergo a Cracovia alle 4 del mattino. Dopo un paio di ore di sonno, è iniziata la prima di due giornate intense e ricche di emozioni. Già nel tragitto verso Auschwitz, un filmato sui fatti storici che hanno portato alla tragedia dell’Olocausto ha favorito la riflessione ed ha aiutato ad entrare nello spirito adatto ad affrontare quanto si sarebbe visto ed ascoltato durante la visita al campo. Accompagnati dalla guida Margherita, che ha accompagnato tutti i passaggi con parole efficaci ed accorate, ognuno ha compiuto il suo pellegrinaggio nel ricordo di quegli orrori inenarrabili, tra il cortile della morte, le celle di punizione, le montagne di scarpe, occhiali, capelli, le camere a gas e i crematori, le fotografie… La riflessione è proseguita tra gli spazi immensi di Birkenau, lungo le rotaie che portavano direttamente alla morte un numero impressionante di persone. Nel cuore di tutti è rimasta la domanda: perché? Perché il mondo, che sapeva dell’esistenza di simili orrori, non li ha fermati?Continua a leggere →